Tachigrafo ed eccesso di velocità: altri casi per cui la sanzione è nulla
Continuano i casi relativi alle sanzioni per eccesso di velocità rilevate da tachigrafo. Come riporta Uomini e Trasporti, siamo a Treviolo, un paese dell'hinterland di Bergamo. La Polizia Locale aveva rilevato, nei confronti di un'azienda del luogo, 15 violazioni per eccesso di velocità avvenute in due giornate consecutive e conosciute scaricando i dati tachigrafici.
L'avv. Marco Monga, difensore dell'azienda di trasporti, ha portato in giudizio questi provvedimenti da 921 € ciascuno (13.815 € in totale), facendo emergere ben altri argomenti davanti al Giudice di Pace di Bergamo. Nei giorni controllati, infatti, non vi era prova che gli eccessi di velocità siano stati compiuti in territorio italiano, poiché il mezzo coinvolto transitava anche all'estero. Pertanto, basandosi sulla sentenza della Corte di Giustizia UE del 9 settembre 2021 dove "le autorità competenti di uno Stato membro non possono comminare sanzioni per le infrazioni al regolamento n. 3821/85, accertate sul territorio di tale Stato membro, ma commesse sul territorio di un altro Stato membro", le Forze dell'Ordine non potrebbero multare le infrazioni commesse al di fuori dei confini.
Pertanto, il Giudice di Pace, ha annullato la multa.