La rivoluzione normativa nei trasporti, da sfida ad opportunità. “Tracciamo il futuro” delinea lo scenario
Il mondo dei trasporti è nel pieno della rivoluzione normativa. In che modo gli obblighi possono diventare un’opportunità da cogliere per le aziende, all’insegna dello sviluppo aziendale, della digitalizzazione e della transizione energetica? Questa nuova sfida che è stata al centro di"Tracciamo il Futuro", il tour itinerante firmato Golia360 che ieri ha fatto tappa a Genova.
Un evento a cui hanno preso parte alcuni tra i principali stakeholders del settore, che si sono confrontati su alcuni temi caldi racchiusi nel titolo “La transizione verde dell’autotrasporto. La strada verso il 2050 tra normativa, elettrico e HVO”. A partire dal CEO & Founder di Infogestweb-Golia, Claudio Carrano, il Fleet Sales Manager Daimler Truck Italia Raymondo Girardi, la responsabile Sviluppo e Assistenza tecnica fuel Enilive Elena Rebesco, l’Amministratore Delegato di Trasportounito Giuseppe Tagnochetti e il Research & Development Lago GENESIS Ezio Mazzoccato.
Carrano: “Tecnologia al servizio delle aziende, così gli autisti diventano Truck Manager”
Il CEO & Founder di Infogestweb-Golia è entrato nel merito del bilancio di sostenibilità, “uno strumento che ha un linguaggio codificato e normato condiviso da tutti, attraverso il quale raggiungere traguardi misurabili. Sarebbe sbagliato viverlo come un obbligo, perché è sempre più impronte per le aziende del settore la capacità di controllare, misurare, gestire l’impatto delle attività anche sul piano ambientale, sociale ed etico”.
Carrano si è poi soffermato sul ruolo della tecnologia. “Non soppianterà le figure professionali. L’intelligenza artificiale raccoglie tante informazioni in tempi ristretti, ma la scelta finale ricade sull’uomo. In questo senso la digitalizzazione è un alleato per le aziende perché consente di valorizzare il lavoro ad esempio dei conducenti professionali. Si fa un gran parlare della mancanza di autisti, la risposta alla questione è quella di introdurre ruoli diversi come il Truck Manager che possano attrarre nuovi giovani. I conducenti sono gestori di un’unità produttiva che hanno il controllo dei costi e rappresentano le aziende con cui collaborano”.
Girardi: “Il ruolo dei costruttori di veicoli industriali nella transizione energetica”
Raymondo Girardi di Daimler Truck Italia ha evidenziato come i costruttori di veicoli industriali siamo pronti per la transizione tecnologica ed energetica. “Ogni azienda fa le proprie scelte, la nostra società sta puntando forte sull’elettrico. Siamo convinti che la trazione elettrica sia la tecnologia del futuro. La normativa europea ha recentemente introdotto degli obblighi per i costruttori di veicoli industriali, con un taglio delle emissioni di CO2 previsto per l’autotrasporto stradale è del 45% entro il 2030. Le istituzioni giocano un ruolo fondamentale. Il volume degli incentivi in altri Paesi europei è più elevato, serve un contributo adeguato ai volumi che l’Europa si aspetta.
Rebesco: “Transizione, HVO può dare una risposta immediata alle esigenze di trasporto”
Secondo Rebesco di Enilive: “Stiamo vivendo in una terra di mezzo. La sostenibilità sarà raggiunta quando tutti i vettori e le energie disponibili potranno collaborare, ognuno secondo la sua peculiarità. Enilive offre la possibilità sui camion a motore diesel di usare un biocarburante che permette di ridurre le emissioni. L’HVO è un prodotto virtuoso, che permette di dare una risposta immediata alle esigenze degli autotrasportatori e ci accompagnerà in questi anni di transizione energetica”.
Tagnochetti: “Trasporto e impatto ambientale, occorre snellire i processi operativi”
Tagnochetti di Trasportounito ha evidenziato: “La sostenibilità ambientale deve per forza legarsi alla digitalizzazione per ottenere dei benefici e dei risultati. L’obiettivo è quello di snellire i processi operativi del camion, per migliorare in termini di impatto ambientale. Questo processo di digitalizzazione dovrà premiare chi partecipa e chi si adegua. L’Italia approccia questo percorso con impegno, ma chiede all’Europa concretezza. Il sostegno delle istituzioni è fondamentale, sarà necessario trovare una strada che consenta al mercato di premiare le aziende che investono nella sostenibilità ambientale”.
Mazzoccato: "La sfida futura è quella del management del carburante”
Mazzoccato di Lago GENESIS ha tracciato infine il futuro sul tema del carburante. “Sarà fondamentale un vero e proprio management del carburante. Non basta sapere quanto carburante c’è nel veicolo e di che tipo. Per questo sviluppiamo sistemi per misurare la quantità del carburante, ma anche funzionalità in grado di fornire dati alla soluzione Golia per consentire agli operatori di pianificare e tracciare i percorsi, con l’obiettivo di capire con informazioni precise cosa effettivamente è vantaggioso per l’azienda.