Carburante e autobus, AN.BTI spinge per interventi e sostegno rinnovo parco mezzi
I numeri, come sempre, parlano chiaro. Secondo i dati pubblicati dall'Osservatorio Confcommercio e sintetizzati da AN.BTI (Associazione Nazionale Bus Turistici Italiani, clicca qui), a settembre 2023 il prezzo medio del carburante è salito del 18% rispetto all'anno precedente, addirittura del 26% rispetto al periodo pre-Covid. Un fattore che, inevitabilmente, colpisce le aziende che si dedicano al trasporto persone. Ne ha discusso Riccardo Verona, presidente AN.BTI, in una nota:
"Il prezzo elevato dei carburanti è un problema oramai cronico che affligge le nostre aziende. Tutto il comparto della mobilità ed in particolare il settore dei bus turistici si trovano a fare i conti con dei costi insostenibili. Torniamo dunque a chiedere a gran voce di reintrodurre e rendere strutturale la norma che riconosce l’aliquota agevolata dell’accisa del gasolio commerciale per i bus turistici Euro 6 (della quale abbiamo beneficiato per soli 5 mesi da aprile ad agosto 2023). Contestualmente chiediamo sostegni e agevolazioni per portare tutto il parco mezzi delle aziende di bus turistici ai motori euro 6, i mezzi ad emissioni pari quasi allo 0 ed adatti alle lunghe percorrenze, per permettere anche a chi svolge il lavoro con mezzi sotto gli euro 6 di accedere agli incentivi. Solo così le aziende dei bus turistici italiani potranno continuare ad operare in situazione paritetica rispetto ai competitor europei che godono da anni di tale agevolazione strutturale".