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Emissioni CO2: Ue annuncia limiti più severi per veicoli pesanti

19/01/2024

Il Consiglio e il Parlamento Ue hanno trovato un accordo provvisorio sulla roadmap per la riduzione delle emissioni CO2 dei veicoli pesanti. L’obiettivo principale è ridurre ulteriormente le emissioni di CO2 nel settore e introdurre nuovi obiettivi per il 2030, 2035 e 2040

Accordo provvisorio

Il Consiglio e il Parlamento hanno accettato di mantenere gli obiettivi irrealistici (così li definisce l’IRU) di riduzione delle emissioni proposti dalla Commissione per i mezzi pesanti: 

-    2030: -45%
-    2035: -65%
-    2040: -90%

I target si aggiungono a quello del -15% del 2025 che è già previsto dalle norme attuali. 

Questi obiettivi si applicheranno ai camion pesanti superiori a 7,5 tonnellate e agli autobus

Estendere il campo di applicazione

I colegislatori hanno concordato di ampliare l’ambito di applicazione del regolamento per assoggettare quasi tutti i nuovi veicoli pesanti con emissioni di CO2 certificate – compressi autocarri più piccoli, autobus urbani, pullman e rimorchi – a obiettivi di riduzione delle emissioni. 

L’accordo provvisorio estende in una fase successiva (2035) il campo di applicazione del regolamento anche ai veicoli professionali come i camion per la raccolta rifiuti o le betoniere. Inoltre, la Commissione valuterà la possibilità di includere nel campo di applicazione anche gli autocarri più piccoli (sotto le 5 tonnellate).

Autobus urbani: obiettivo emissioni zero

Per gli autobus urbani c’è l’obiettivo del 100% di emissioni zero entro il 2035, passando per l’obiettivo intermedio del 90% entro il 2030

Saranno esentati da questo obiettivo gli autobus interurbani. Questo tipo di autobus sarà collocato nell’ambito degli obiettivi generali per gli autobus visti sopra. 

Nel 2027 l'Ue condurrà una valutazione intermedia degli obiettivi.

La reazione delle associazioni

IRU: “l’accordo è deludente”

Raluca Marian, direttrice dell’IRU per l’advocacy dell’UE, si è detta delusa: "L'accordo del Parlamento europeo e del Consiglio è deludente. Nonostante l'industria e numerosi membri del Parlamento europeo chiedano un percorso di decarbonizzazione fattibile, i co-negoziatori hanno dato il via libera a obiettivi idealistici, lontani dall'offerta energetica disponibile e dalla realtà aziendale sul campo."

"Non ci sono segnali, a breve e medio termine, che l'infrastruttura per questi obiettivi estremi di veicoli ad emissioni zero sia pronta per una diffusione su larga scala nelle aree urbane e sulle principali reti stradali dell'UE", ha aggiunto.

ACEA: il quadro è “estremamente impegnativo”

"I produttori di camion e autobus sostengono pienamente un ambizioso programma di decarbonizzazione. Tuttavia, il calendario di attuazione concordato rimane estremamente impegnativo in assenza di condizioni abilitanti vitali", ha affermato l’Associazione europea dei produttori di automobili (ACEA)

“Non possiamo continuare a fissare obiettivi ambiziosi per i produttori di veicoli e aspettarci che ne segua un’implementazione rapida e agevole. Senza un quadro favorevole per sostenere la domanda di modelli a emissioni zero, raggiungere gli obiettivi sarà impossibile, soprattutto con il calendario previsto”, ha sottolineato Sigrid de Vries, direttore generale dell’ACEA. 

T&E: “un accordo molto equilibrato e notizie positive”

“L’UE sta chiaramente dicendo ai produttori di camion quando quasi tutti i loro veicoli dovranno essere a zero emissioni. I produttori europei hanno ora una traiettoria chiara per aumentare la produzione di impianti elettrici e a idrogeno ed essere pronti per la sfida di Tesla e dei rivali cinesi”, ha affermato Fedor Unterlohner, responsabile del trasporto merci di T&E (Transport & Environment).

“Nessuno stakeholder ha ottenuto tutto ciò che voleva, ma la verità è che si tratta di un accordo molto equilibrato e di notizie positive, ha concluso Unterlohner. 



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