Trasporto merci UE: chi fa il lavoro pesante?
Dicono che il trasporto stradale sia la spina dorsale dell’economia, in Italia e nell’Unione Europea. E c’è una ragione per questo.
Il trasporto stradale è un mezzo vitale per consegnare le merci alle persone, collegare le imprese e sostenere le economie.
Come unica soluzione porta a porta, la versatilità del trasporto su strada consente di coprire distanze sia lunghe che brevi, dalle consegne a lungo raggio a quelle dell'ultimo miglio.
Diciamolo pure: senza camion, il trasporto merci si fermerebbe.
I camion trasportano il 77% del volume totale delle merci dell’UE
Ma questa cifra, già elevata, si basa sulla quantità di peso spostata su una distanza, nota come misura tonnellata-chilometro (tkm). Se i volumi del trasporto merci fossero misurati in termini monetari, la quota del trasporto stradale sarebbe molto più elevata.
Queste misure illustrano il ruolo indispensabile dei camion nel portare le merci alle persone e nel mantenere attive le catene di approvvigionamento.
Carenza di autisti
Tuttavia, le attività dei camion sono minacciate dalla cronica carenza di autisti.
Come riportato nelle indagini sulla carenza di autisti condotte dall'IRU negli ultimi anni, la professione di autista di camion è caratterizzata dall'invecchiamento della popolazione, con una quota limitata di giovani e donne.
Se non si interviene per migliorare l'accessibilità e l'attrattiva della professione, le operazioni di trasporto - e le persone, le comunità e le economie che fanno affidamento su di esse - potrebbero essere minacciate in modo significativo negli anni a venire.
Come risolvere la carenza
Esistono soluzioni comprovate per evitare che la carenza si aggravi:
- Abbassare l’età di ingresso a 18 anni;
- Incentivare i costi di patenti e corsi;
- Costruire aree di parcheggio per camion più sicure e protette.
Una crisi grave, da risolvere subito.