Carenza autisti, dati contrastanti: meno 40enni, aumentano gli under 25
L’autotrasporto torna ad avere appeal tra i giovani. È ancora presto per dire se si tratti di una strutturale inversione di tendenza rispetto alla ormai cronica mancanza di autisti, ma ad accendere una flebile fiammella di speranza sono gli ultimi dati del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Gli under 25 titolari di una carta di qualificazione del conducente (Cqc), come riportato da Uomini e Trasporti, sono aumentati del 65,9% dal 2019 a oggi.
Numeri che non allontano ancora lo spettro della crisi della professione. Se raffrontati al periodo precedente al Covid, ad oggi le Cqc attive sono diminuite di oltre un terzo, passando da 1.177.077 del 2019 alle 767.948 attuali. Questo significa che ci sono 409.129 autisti in meno rispetto al 2019. Come si è arrivati a questo punto? Stando ai dati, chi nel 2019 aveva sui 60 anni è ancora nel settore, con un aumento del 16,4% dei 65-69enni. Ad allontanarsi dalla professione è invece la fascia d’età tra i 30 e i 59 anni, con gli autisti che in quattro anni sono diminuiti del 40%, passando dai 1.031.156 del 2019 agli attuali 626.045
Il crollo riguarda in particolare coloro che prima della pandemia avevano tra i 30 e i 35 anni, i quali probabilmente hanno trovare nuove opportunità in ambiti come ad esempio la logistica dell’ultimo miglio, utilizzando furgoni e mezzi più piccoli per cui basta la patente B.