Le interviste di Golia - Marco Grifone: "Intermodalità determinante per i trasporti, vi spiego come"
Le potenzialità dell'intermodalità, ovvero l'utilizzo combinato di differenti mezzi di trasporto (camion, treno, nave, ecc), sono incredibili. Le stesse sono emerse alla recente fiera LetExpo, ma per raccontarle lasciamo parlare i numeri.
Da uno studio condotto da SRM-Intesa San Paolo e dal Centro Studi ALIS, emerge che nel 2021 il cluster dei trasporti e della logistica ha sottratto e trasferito dalle strade al mare e alla ferrovia, in Italia e dall’Italia verso l’Europa, oltre 5,6 milioni di camion e oltre 134 milioni di tonnellate di merci. Cosa significa questo? L'abbattimento di circa 4,8 milioni di euro di tonnellate di CO2 ed il risparmio di 2,2 miliardi di euro all’anno di costi di esternalità.
Ecco perché l'intermodalità può e deve diventare fondamentale nei trasporti del futuro, come sottolinea Marco Grifone, uno dei principali esperti italiani.
"Stiamo affrontando un momento storico difficile. Il caro carburante è all'ordine del giorno, la crisi geopolitica sta rendendo la catena della supply chain sempre più debole ed il trasporto deve esser organizzato diversamente. Come? Grazie all'intermodalità, appunto. In questo modo il trasporto sarà più sostenibile ed anche più economico, ma occorre affrontare una complessità organizzativa non da poco. Ecco perché la digitalizzazione, insieme alla formazione negli istituti tecnici superiori, è essenziale per aiutare il cluster dei trasporti a cambiare faccia.
Golia e la digitalizzazione? Una piattaforma che dia la possibilità di realizzare tratte intermodali è una grande esigenza per gli autisti. Se io, infatti, dovessi fare un match di rotte intermodali di treni open-access dall'Italia all'Olanda e, in seguito, dovessi confrontare anche date, orari e partenze diversi, è chiaro che situazioni di una complessità tale devono avere l'opportunità anche di essere corrette. Per questo, un algoritmo veloce e coerente, permette di gestire commesse complesse, ripianificare il servizio e fornire informazioni a chi dovrà ricevere alla merce, ultimo interlocutore. Così si rende la supply chain più efficiente".